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L'ULTIMO APPELLO DI MICHELE ANSELMO
(n. 1924 - m. 1993)

Anselmo Michele
Via Roma N° 3
89020 MARÒPATI (RC)
Tel. 0966/945079

Mons. DOMENICO CRUSCO
Diocesi di
OPPIDO MAMERTINA - PALMI (RC)



Eccellenza,

Vi prego di perdonare il mio insistere nel parlare dello straordinario evento verificatosi a Maròpati in Casa Cordiano; con il mio dire non voglio strafare, oppure forzare il processo del clamoroso evento. Intendo solo pregarVi di aprire un'inchiesta, onde possa essere trovata la verità e il grave significato di queste amarissime lacrime di sangue.
Chi più di Voi, che rappresentate la massima autorità della Diocesi, può indivi­duare e incaricare le anime più idonee per svolgere un paziente lavoro di sondaggio e trovare delle valide testimonianze in Maròpati e fuori Maròpati? Appurare e rilevare le numerose conversioni di anime che da molti anni (alcune dal loro matrimonio) non entravano in chiesa; anzi, vi erano di quelle che, nel 1943-44, volevano bruciare le Sacre Statue e fare altri orribili sacrilegi sull'Altare!
In seguito a questo meraviglioso e doloroso evento si sono convertite: incominciarono ad entrare in chiesa, a frequentare le funzioni religiose e, nell'occasione della S. Pasqua del 1972, si sono confessate, partecipando al Banchetto Eucaristico. Dopo un paio di anni alcune di queste anime morirono con il Sacerdote accanto, fiduciose nell'Amore e nella Misericordia di Gesù Nostro Signore e della Mamma Buona.
Altre conversioni fuori Maròpati sono pure in gran numero. Dobbiamo anche tenere conto di numerosi miglioramenti spirituali di anime che vivevano la loro vita cristiana in maniera blanda, recandosi in chiesa saltuariamente ed assistendo alla Santa Messa di tanto in tanto. Adesso, molte di loro, non solo partecipano alla Celebrazione domenicale e a quella degli altri giorni festivi, ma anche a quella dei giorni feriali: questa è una vera gioia che va tenuta in considerazione!
La nostra parrocchia, dopo il Materno richiamo, è più cristiana; infatti, per volontà della Vergine Santa, abbiamo la gioia di avere, per oltre mezz'ora la mattina e per oltre mezz'ora la sera, il Santissimo esposto sull'Altare, recitando due volte il giorno in chiesa il Santo Rosario assieme ad altre preghiere ed invocazioni.
Abbiamo costituito tre gruppi di preghiera: uno con la recita del Santo Rosa­rio, nonché altre preghiere ed invocazioni, che si reca da 22 anni nella stanza del fenomeno tutti i pomeriggi; un altro come "Lampade Viventi", ogni pomeriggio, davanti al Tabernacolo per un'ora, con varie preghiere; abbiamo, infine, il gruppo degli "Amici del Getsemani", che ogni notte di giovedì, per un'ora, sta in compagnia di Gesù Nostro Salvatore, con l'intento di riparare e consolare il Suo Purissimo Cuore ed il Cuore Immacolato e Addolorato della Mamma Buona.
È anche positiva la sensibilità migliorata dei Maropatesi. Rispetto agli anni prima del 1971, il contributo alle Missioni di ottobre e dei lebbrosi in gennaio arriva a cifre che riempie il cuore di gioia.
Con altrettanto gioia diciamo delle altre numerosissime grazie spirituali e fisiche (molte di impossibile guarigione) che la Vergine del Rosario delle Lacrime di Sangue di Maròpati ha ottenuto ed ottiene, per consolare il cuore di tante anime sofferenti.
Le dichiarazioni firmate, circa 5 kg. di oro e altri numerosi oggetti offerti, testimoniano quanto ho affermato.
Mi avete detto, Eccellenza, che la cosa è stata ben definita.
No, Eccellenza, il fenomeno vive ancora e la manifestazione continua!
Sia pure in numero ridotto, i pellegrini, con tanta devozione, continuano a venire, a chiedere e a ringraziare. Io sono là tutti i giorni e so, perché vedo e sento, le anime che con lacrime di dolore o di gioia implorano e ringraziano la Mamma Celeste per le grazie che ricevono con la fervorosa preghiera e con il contatto del Sangue che a distanza di tempo e di chilometri si liquefa, come se fosse sgorgato al momento.
Il defunto Vescovo Santo Bergamo era convinto della Santità della Lacrimazione e, quindi, quella notificazione che l’allora Vescovo pro-tempore, Arcivescovo Sorrentino, ha voluto deliberatamente inviare alla Congregazione della Fede, non può essere autografa, anche perché esiste il fatto che il defunto Santo Bergamo si era preoccupato di aprire un'inchiesta. Infatti, nei giorni uno, due e tre ottobre aveva inviato a Maròpati due Sacerdoti di sua fiducia, per raccogliere testimonianze ed informazioni. Il giorno 13 ottobre si doveva riunire la Commissione vescovile per discutere sul risultato dell'inchiesta ed invece... due giorni prima il Vescovo muore. Come si può accettare il fatto che egli avrebbe, un mese prima, scritto la rovinosa notificazione, quando cioè ancora era in atto l'idea di approfondire l'indagine?
È assurdo e ridicolo (quindi impossibile) che una persona istruita, intelligente, seria e santa avesse stilato una comunicazione del genere!
I fogli, in cui vi erano gli appunti di un riscontro positivo di quell'inchiesta, che il Vescovo defunto teneva nel petto... non si sa dove sono andati a finire.
Che Nostro Signore ci perdoni e ci guidi nell’osservanza della Sua Santa Legge!
Tanto più che la suddetta notificazione, in base a quanto ha affermato il dottore in diritto canonico avv. prof. Gaetano Puma Polidori, esperto in materia, essendo stata promulgata dopo il decesso di Mons. Bergamo e con il nome dello stesso Vescovo defunto, anziché con il nome dell’'Amministratore Apostolico in vita, non ha alcun valore giuridico e pertanto è da ritenersi "nulla".
Per quanto riguarda il Vescovo successivo, Mons. Benigno Papa, devo rammentarLe che anche Lui ci crede alla lacrimazione; infatti, tante volte in forma ufficiosa è venuto in Casa Cordiano.
Inoltre, ha conosciuto la sig.na Immacolata che è la protagonista terrena del prodigioso evento di Maròpati. Monsignor Papa si è talmente reso conto della santità di quell'Anima al punto di concederle l'autorizzazione di portare alle anime il Sacratissimo Corpo di Nostro Signore, senza il consueto tirocinio e senza sottoporla all’abituale esame. È da notare, altresì, che Monsignor Benigno è al corrente di quanto il compianto Arcivescovo Corrado Mingo di Monreale (PA) (il quale venendo a Maròpati a visitare il Quadro della Madonna Del Rosario ha esclamato: "Quello che ho sentito a Maròpati, non l’ho sentito né a Lourdes né a Pompei, perché i segni spirituali sono superiori alle lacrimazioni da me osservate”) ci ha raccontato in merito ad una visita alla sig.na Immacolata, la quale ha una bellissima statua della Madonna di Lourdes posta sopra un altare in una stanza della sua casa; mentre l’alto prelato, inginocchiato davanti alla statua recitava l'Ave Maria, la sig.na Immacolata, assorta anch'Ella in preghiera, si è sollevata da terra circa 20 cm!
Quindi, è da tenere conto che c'è una certa confidenza tra nostro Signore e la sig.na Immacolata L. che, da quanto risulta, dal 1951 riceve Messaggi Divini. È a Lei che la Vergine Santa l'8.12.1970 ha detto che il 3.01.1971 in Casa Cordiano da una Sua immagine di Pompei avrebbe pianto lacrime di Sangue e lasciato le impronte.
Il Vescovo Mons. Papa poteva benissimo risolvere positivamente il pendente caso di Maròpati. Ciò, non è avvenuto perché certo non ha voluto urtare e mettersi contro l'allora potente Arcivescovo Sorrentino.
Come potete constatare, Eccellenza, la cosa non è stata ben definita...il fenomeno continua. La Vergine del Rosario delle Lacrime di Sangue aspetta ancora che qualcuno abbia il coraggio, la Santa Risoluzione e senta il Santo Dovere di muovere i giusti elementi e di scegliere le anime idonee, affinché lavorino per cercare la verità e rendere Lode, Onore e Gloria al Nostro Sovrano Signore ed al Cuore Immacolato e Addolorato della Mamma Buona.
Gesù dice: "Oggi Mia Madre non piange nel vederMi morto nelle Sue braccia, ma piange nel vedere in tutta l'umanità la maggior parte dei Suoi figli morti per il peccato".
Chi meglio di Voi, Eccellenza, può soddisfare le Divine aspettative?
Vi prego, per la Vostra bontà, non ascoltate alcuni Parroci vicini a Maròpati, non si sa mai, tra loro possono esistere... non so… c'è qualcosa che disturba; infatti, qualche Parroco guarda Don Anile con… indifferenza scostante, perché?... perché?... Cercate, cercate fuori dalla diocesi, informatevi con Sacerdoti che hanno un passato positivo, un passato e un presente di Vita Santa.
Chiamate a Voi quel Don Gaetano Musciotto di Cefalù (PA), anima veramente sacerdotale, fondatore per volontà della Vergine Immacolata del Movimento Eucaristico Mariano, con la altrettanto bellissima anima carismatica la defunta sorella Maura Nicolosi di San Mauro Castelverde (PA).
Interpellate Mons. Saverio Ferina di Monreale (PA), anima carismatica che vive una vita ardentemente innamorata dell'Eucaristia, tanto da avere in casa sua il Sacro Tabernacolo, rifiutando tutto ciò che è mondano. È veramente un Santo Sacerdote!
Chiedete un incontro con Don Gaetano Scuderi di Geraci Siculo, Sacerdote mite, umile, santo che ha ribrezzo del denaro e di tutto ciò che può essere peccami­noso: è un'Anima sacerdotale trasparente!
Accettate di incontrarvi con Padre Crispino Lanzi, cappuccino di S. Arcangelo di Romagna (Forlì), vero instancabile Sacerdote, anima umile, pia e dolce, sempre pronto al bisogno altrui. Autore di alcuni opuscoli, tra cui un’interessante pubblicazione sulle verità della fede, che è un valido sussidio per la catechesi e l'evangelizzazione.
Vi è anche l'istruito e valente Sacerdote Don Domenico Labellarte che ha tanto esaltato l'amore e il dolore della Madonna del Rosario delle Lacrime di Sangue di Maròpati, invitando le anime alla conversione, alla preghiera, alla penitenza per asciugare un po’ di Lacrime Amare della Mamma Celeste.
Vi è inoltre, la prof.ssa Grazina Purpura, Anima Consacrata, sposa di Gesù Nostro Signore anche Ella carismatica.
Nonché Natuzza Evolo, di Paravati, anima carismatica che vive nella preghiera e nella penitenza, a disposizione sempre delle anime; come pure Teresa Musco di Caserta che, purtroppo, è morta e alla quale la Mamma Buona ha suggerito di scrivere al Parroco di Maròpati per chiedere un batuffolo di cotone insanguinato con il quale le avrebbe fatto ottenere molte guarigioni, e così è stato.
Tale lettera è conservata.
Vi è, ancora, Padre Alfonso (Cappuccino che vive nel convento di Nicastro[1]) che fu Padre spirituale della sig.na Immacolata negli anni ‘70. Infatti, è a lui che l'8.12.1970 la sig.na ha scritto la lettera che gli annunciava ciò che la Vergine Santissima le aveva fatto sapere in merito alla lacrimazione in Casa Cordiano, precisandone anche la data.
Io credo che questa lettera, molto importante. Padre Alfonso l'abbia conservata[2].
Inoltre, sarebbe lungo, anche per ragioni di spazio, menzionare tutte le altre bellissime anime carismatiche e sacerdotali che, eventualmente, si possono interpellare quali testimoni veraci del Prodigioso Evento.
Parlate con loro, parlate con tutte queste ANIME SANTE nonché VERI SACERDOTI che si sono offerti in riparazione dei peccati del mondo, che vivono amando e servendo Nostro Signore con amore e per amore, a Gloria del Divin Padre e per la salvezza delle anime. Queste sono anime di vera fede, di cui ci si può fidare, anime che respirano il profumo del Sacro Tabernacolo, stando in braccio alla Vergine Maria Mamma di Gesù e Mamma Nostra. Rimboccatevi le maniche, Eccellenza! Il sonno dell’indifferenza e della colpa non può certamente far gioire il Sacro Cuore di Gesù e della Mamma Santa. Faccio appello alla Vostra sensibilità, al Vostro buon senso ed all'amore che nutrite verso la Vergine Santa!
Perché è proprio LEI, la Nostra MAMMA che da 22 anni aspetta che il Vescovo della Diocesi RICONOSCA UFFICIALMENTE la SUA DIVINA E REALE PRESENZA NEL PRODIGIOSO EVENTO DI MARÒPATI e che lo Stesso collabori fattivamente per IL TRIONFO DEL SUO CUORE IMMACOLATO E ADDOLORATO!
Non FATELA aspettare ancora! Fate sì che TRIONFI la verità, che TRIONFI LA MAMMA nel cuore di tantissimi Suoi figli che non conoscono o hanno smarrito la VIA DEL SIGNORE, e che sia riconfermata la fede, per mezzo della Santa Chiesa, di tutti quei figli (numerosissimi) che hanno riconosciuto la VERGINE SANTA e con LEI hanno incontrato GESÙ RICEVENDOLO NEL SANTISSIMO SACRAMENTO.
Sono sempre a Vostra disposizione per eventuali chiarimenti, indirizzi e per qualsiasi altra informazione.
VIVA GESÙ NOSTRO SIGNORE, VIVA MARIA VERGINE IMMACOLATA, MADRE DELL'UMANITÀ.

Maròpati, 11 gennaio 1993

Baciandovi la mano
chiedo la V/S Benedizione
Michele Anselmo


[1] Padre Alfonso Di Bartolo è oggi morto.
[2] La lettera è stata da lui stesso pubblicata nell’opuscolo <<Il Messaggio della Madonna>>; <<Messaggio e Notizie brevi>>, Tip. Ed. Fiamma Serafica, Palermo 1978.



Associazione Madonna del Rosario delle Lacrime di Sangue Maropati (RC) - Tel. 0966.945071 - 336.271444
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